Il Rosa al monte coniuga il passato con il presente, maggioranza sangiovese con una piccola parte di Pugnitello, un antico vitigno autoctono toscano chiamato così perché la forma del grappolo richiama un piccolo pugno, riscoperto qualche anno fa grazie alle sperimentazioni con le università di Pisa e Firenze. 
Vino di colore Rosa chiaretto intenso, il profumo è avvolgente, con note fruttate predominanti di frutti rossi come prugna, amarena e mora, accompagnate da delicate sfumature floreali di viola.  Un rosato morbido, con una buona acidità che lo rende fresco ed equilibrato, con sfumature minerali che riportano al suolo sassoso dove sono a dimora le viti. I vigneti infatti crescono su un terreno argilloso-sabbioso con presenza di scheletro a un'altitudine di 100 metri. Le viti sono curate con il sistema di allevamento Guyot, garantendo una densità di impianto di 5.000 viti per ettaro e una produzione di 1,5 kg per pianta, con una resa per ettaro di 75 quintali.
Le uve, frutto di una meticolosa selezione in campo e raccolte esclusivamente a mano, negli ultimi giorni di agosto, per mantenere la giusta acidità, sono sottoposte a una diraspa-pigiatura soffice. Il mosto, lasciato in macerazione con le bucce per alcune ore in pressa, viene successivamente separato da quest'ultime. Dopo un periodo di chiarificazione a basse temperature della durata di 24 ore, inizia la fermentazione in vasche di acciaio inox, mantenute a una temperatura costantemente controllata di 18/20°C. L'affinamento prosegue in vasche di acciaio inox per 5 mesi.