Confezione da tre bottiglie “Planties”

Il bianco “Planties Weiss” è un vino fermo secco vinificato della cantina St. Quirinus a partire da uve Piwi note per la loro resistenza naturale alle malattie fungine. 
Queste specie sono create da incroci di varietà di vite europee con varietà di vite americane o asiatiche, l’ibridazione da loro l’elevata resistenza delle varietà americane ai funghi e le conseguenze sanitarie che comporta il loro attacco. Questo è un bianco d’annata, beverino, dal palato morbido, con sentori di frutta esotica o mediterranei a polpa gialla, caratteristici delle varietà Piwi. Un vino sostenibile, biologico, ottenuto da vigneti situati a circa 450 metri di altitudine sul livello del mare, sopra il comune di Caldaro nella regione del Trentino Alto Adige. I terreni sono costituiti da calcare e morene, con percentuali di ghiaia e di porfido.
In vigna con la potatura delle piante a Guyot, è importante non eccedere nelle rese sopra i 100 quintali di uva raccolta per ettaro, così da conferire in cantina un frutto di buona qualità. Dopo la raccolta manuale i grappoli sono diraspati, pigiati fatti fermentare a temperatura controllata di 20°C circa, in vasche d’acciaio. In seguito l’affinamento ha una durata di sei mesi, sempre in vasche d’acciaio.
Si mostra con un luminoso colore giallo paglierino chiaro e al naso si apre con un ventaglio di sentori di mela croccante e pesca succosa intrecciati alla noce moscata, in un connubio avvolgente e delicato, sul finale si fa spazio un’intrigante tocco di frutta esotica. All’assaggio il “Planties Weiss” entra morbido e piacevole, continua con delicata acidità che ne esalta l’equilibrio e la bevibilità.
Versatile e invitante, questo bianco si presta a numerosi abbinamenti gastronomici: ideale come aperitivo, accompagna con grazia antipasti, piatti di pesce e la cucina asiatica, rivelandosi un compagno perfetto per ogni occasione conviviale.

Il vino “Planties Rosé” è un’etichetta firmata St. Quirinus prodotta sempre con uve Piwi resistenti alle malattie fungine, ma in varietà a bacca rossa, vinificate in rosato. 
Un vino rosato fresco e raffinato, espressione di una viticoltura sostenibile, rispettosa della natura. Queste varietà infatti, consentono a chi le coltiva un minor impiego, se non nullo, di prodotti chimici fitosanitari per mantenere le piante sane, in questo modo è più semplice seguire i dettami dell’agricoltura biologica. 
Possiamo considerarlo un rosato che nasce dalle Alpi, questo lo si può capire anche dall’impronta verticale, riconoscibile in tutta la linea St. Quirinus. Non mancano inoltre profumi fruttati invitanti e suadenti, aromi sempre ben apprezzati in un vino rosé. 
Dagli appezzamenti aziendali di Pianizza di Sopra, nascono molte referenze targate Michael Sinn, ci troviamo sopra il comune di Caldaro, a 450 m.s.l.m., su terreni morenici con calcare e ghiaia, ricchi di porfido. L’influenza del biotipo delle “Buche di Ghiaccio” regala aria fresca anche in estate, un fenomeno naturale che aiuta le piante ed è esclusivo di alcune zone montane. 
In vendemmia i grappoli vengono tutti raccolti manualmente, in seguito le uve vengono sottoposte ad un processo accurato di diraspatura e pigiatura prima di procedere con la fermentazione del mosto in vasche d’acciaio a temperatura controllata di 18°C. Prima dell’affinamento in vasche d’acciaio, il vino rimane per un periodo sulle fecce fini, queste vengono rimesse periodicamente in sospensione con batonage. 
Nel calice, il “Planties Rosé” si presenta con un elegante colore rosa ciliegia chiaro. L’olfatto è dominato da delicate note di fragola, lampone e frutti di bosco freschi. Al palato invece, il corpo è leggero ma ben definito, di buona acidità, tonificante, che dona vivacità al sorso e prolunga in modo piacevole la persistenza. Di grande bevibilità, questo rosato è perfetto per accompagnare antipasti saporiti, piatti a base di pesce o verdure, rivelandosi anche un’ottima scelta come aperitivo.

Il rosso “Planties Rot” è una referenza di pregio, frutto della valorizzazione dei vitigni Piwi che Micheal Sinn sta portando avanti con il progetto cantina St. Quirinus. Queste varietà, resistenti alle malattie fungine, sono spesso al centro di dibattiti tra chi sostiene che non siano in grado di riflettere il terroir di dimora, privilegiando quindi i vitigni tradizionali e chi invece, ritiene più importante la riduzione dell’impatto ambientale nella viticoltura, sia in termini di un minore utilizzo di prodotti chimici e fitosanitari, sia di passaggi di macchinari pesanti in vigna. Di certo c’è che tra sostenibilità e qualità, St. Quirinus “Planties Rot” è un rosso di impatto, strutturato, dal tannino ruggente ed un frutto affabile.
Le uve sono coltivate nelle aree di Unterstoan e Putznai, nei pressi del comune di Termeno, l’altitudine collinare di circa 250 m.s.l.m. e il clima più mite rispetto ad altre zone della provincia permette alle piante di esprimere il proprio potenziale al massimo. I terreni ricchi di ghiaia e calcare delle dolomiti conferiscono freschezza nel calice e alla raccolta i grappoli vengono selezionati, la resa è contenuta ai 60 quintali per ettaro. 
Le uve sono diraspate, il mosto durante la fermentazione alcolica rimane a contatto con le bucce, il processo avviene in vasche d’acciaio a una temperatura controllata di 30 °C. La fermentazione malolattica avviene in vasche di acciaio, prima che il vino vada in affinamento per 24 mesi in barrique.
Nel calice, il “Planties Rot” ha un colore rosso granato scuro arricchito da riflessi violacei. Al naso emergono sentori di frutti a bacca nera come ribes e more, uniti ad eleganti accenni di vaniglia e tostato. Al palato il sorso è pieno, sostenuto da tannini ben presenti, strutturato, con un’acidità bilanciata.
Il “Planties Rot” è il compagno ideale per piatti di carne succulenti, come arrosti e selvaggina, ma si sposa altrettanto bene con formaggi stagionati, offrendo un’esperienza gustativa appagante.