Poggio delle Noci è più di un vino, è una celebrazione dei sensi, un inno alla terra che lo nutre e alla passione che ne scaturisce. Il suo nome è un omaggio alla sua radice, un poggio baciato dal sole che si erge maestoso nella frazione "Noce Alta" di Perdifumo. Questo luogo incantevole non è solo una destinazione turistica rinomata per la sua gastronomia e l'accoglienza calorosa della sua gente, ma anche per il panoramico abbraccio dei Monti del Cilento e il mare di Castellabate.
Il terreno è un connubio unico di sabbia e scheletro, arricchito da micro e macroelementi grazie al sovescio eseguito ogni anno con una miscela saggiamente dosata di leguminose e graminacee. Le vigne, allevate a Guyot, testimoniano un impegno artigianale nel preservare la genuinità del territorio.
Il processo di vinificazione è un rituale meticoloso. Le uve vengono selezionate manualmente, segue una diraspapigiatura e l'ammostamento in acciaio. La fermentazione è affidata ai lieviti indigeni, a temperature controllate tra i 25° e i 28°, sulle bucce per otto giorni. Su questo aglianico 100% si preferisce eseguire la fermentazione malolattica in acciaio che dona profondità e complessità.
Il riposo in botti di rovere da 500 litri (tonneaux) per un anno conferisce al vino una struttura robusta. Il risultato è un colore rosso rubino carico, che si inclina verso il granato, anticipando l'esperienza sensoriale. L'etere alcolico avvolge il palato, rivelando sentori di frutta matura, tra ciliegia, ribes, cassis, lampone maturo, liquirizia, caffè e pepe. L'ingresso pieno e avvolgente si sposa con tannini morbidi, regalando una sensazione di freschezza che si prolunga in un finale balsamico, con il ritorno trionfante dei sentori fruttati.
Poggio delle noci è un compagno ideale per i palati più esigenti. Accompagnalo con salumi selezionati, una succulenta bistecca o una lasagna ricca.