Descrizione
Il vino “Peconero” di Tenuta Manoylo è un rosso “special edition”, che sfida le convenzioni, un esperimento audace che prende ispirazione dall’idea del vitigno Pecorino come “un bianco vestito di rosso”.
Questo rosso fuori dagli schemi, viene vinificato seguendo il principio della vinificazione in rosso con uve della varietà autoctona Pecorino, per almeno il 90%, il restante 10% dell’assemblaggio è costituito da uve a bacca rossa.
Questo “bianco vestito” è veramente un prodotto unico nel suo genere, riesce ad esaltare i profumi di frutti rossi, quelli terrosi e balsamici tipici dei rossi e al contempo stupire il palato con la freschezza, verticalità e sapidità di un bianco varietale.
Il vigneto dal quale si raccolgono i frutti per il Peconero si trova su una collina, un paesaggio tipico della regione Marche, dove i vigneti sono cullati dalle dolci colline affacciate da un lato sul mare e dall’altro sullo sfondo la montagna.
Gli appezzamenti nei dintorni del Borgo di Moresco hanno caratteristici suoli ricchi di argilla, limo e calcare, eredità di antiche formazioni marine.
Come per le uve bianche, anche per le rosse la vendemmia avviene i primi giorni di Settembre, tutto svolto con accuratezza a mano, preservando l’integrità e la qualità delle uve. I grappoli vengono sottoposti a diraspatura e pigiatura prima della fermentazione in serbatoi d’acciaio con macerazione sulle bucce a temperature controllate tra i 15 e i 20°C e ripetuti rimontaggi per favorire l’estrazione della componente antocianica delle bucce rosse e l’esaltazione degli aromi tipici del Pecorino. Terminata la fermentazione, il vino affina per 2-4 mesi in anfora.
Nel calice si presenta di color rosso rubino con sfumature porpora. Al naso, le note fruttate del vitigno a bacca rossa si fondono con la vibrante intensità del Pecorino, regalando profumi di sottobosco, ribes, marasca e una delicata speziatura, con un accenno finale di salvia. Al palato l’ingresso è caldo e avvolgente, continua rivelando la sua anima bianca sprigionando freschezza e sapidità. Il tannino è setoso e non invasivo, contribuisce all’equilibrio e alla piacevolezza di beva. Servito a 10°C, si esalta la sua freschezza e sapidità, mentre il tannino partecipa alla pulizia del palato, invitando a un nuovo sorso.
Versatile negli abbinamenti, il Peconero è perfetto con piatti di mare dal carattere deciso. Si sposa magnificamente con pasta alici e pomodori secchi, sughi con scampi e il tradizionale brodetto di pesce. Da provare anche con il polpo alla piastra. Un vino innovativo, dalla forte personalità.
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