Anche il moscato giallo della cantina St. Quirinus porta in etichetta il nome “Opera 24”, ed è vinificato con l’omonimo vitigno in purezza. Questo bianco aromatico è di facile beva, morbido, scorrevole, con aromi di dolce frutta a polpa matura. 
Già i frati Benedettini coltivavano uva e producevano vino in questa zona, il nome dell’azienda infatti deriva da San Quirino il patrono del monastero.
La storia ci suggerisce che quest’area è altamente vocata alla coltivazione della vite, la famiglia Sinn continua la tradizione ed opera rispettando l’ambiente circostante e la biodiversità grazie all’impiego di tecniche biologiche e biodinamiche oltre che una cantina energeticamente autosufficiente. Le viti di Opera 24 moscato dimorano sulle pendici soleggiate che si affacciano sul Lago di Caldaro a un’altitudine compresa tra i 260 e i 360 metri, caratterizzate da terreni calcarei e ghiaiosi con preziose inclusioni di granito e quarzo. Questi suoli, uniti all’esposizione soleggiata, permettono di ricavare uve con buona maturazione e più docili sotto il profilo acido.
Il Moscato Giallo viene raccolto con attenzione a mano per preservarne la consistenza e la salubrità, in cantina si procede diraspando e pigiando i grappoli, il 70% del mosto ottenuto fermenta in vasche d’acciaio, mentre il restante 30% fermenta in anfora. L’affinamento avviene rispettivamente in vasche di acciaio e in anfora. 
Opera 24 ha un colore giallo paglierino luminoso e al naso, è ricco di aromi fruttati come pesca matura e melone, impreziositi da delicati sentori di noce moscata, chiude con un tocco di frutta esotica che ne esalta la complessità. In bocca è morbido e armonioso, con un’acidità delicata, la modesta struttura bilancia il sorso, il finale è piacevolmente fresco e mediamente persistente.
Perfetto come aperitivo, il “Opera 24” si sposa magnificamente con antipasti leggeri, piatti di pesce, e con le sfumature speziate e delicate della cucina asiatica.